CREDITO CANONI AFFITTO NON PERCEPITI

CREDITO CANONI AFFITTO NON PERCEPITI

Il decreto Crescita rinnova l’articolo 26 comma 1 del TUIR stabilendo la possibilità di usufruire di un credito d’imposta per i canoni di affitto non percepiti inerenti a contratti ad uso abitativo.

Prima della novella operata col decreto Crescita l’articolo 26 comma 1 del TUIR disponeva che per le locazioni abitative stipulate al 31.12.2019, il locatore poteva beneficiare di un credito d’imposta pari all’importo dei canoni non percepiti soltanto all’esito del procedimento di convalida di sfratto per morosità.

Affinché il locatore possa beneficiare del credito d’imposta sui canoni non percepiti è necessario che gli stessi siano accertati in sede giudiziale.

Per le locazioni stipulate dall’1.01.2020, l’articolo 26 comma 1 del TUIR, novellato dal decreto Crescita subordina il riconoscimento del credito d’imposta in favore del locatore all’intimazione, che sia fatta al conduttore, di sfratto per morosità ovvero alla notifica di un’ingiunzione di pagamento sui canoni insoluti.

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